Indice

Sebbene la melodia sia spesso al centro dell’attenzione, le progressioni di accordi rappresentano una parte altrettanto importante dell’identità di molti brani iconici. Forniscono la struttura armonica necessaria per sostenere le melodie e guidare le emozioni delle canzoni.
Capire e utilizzare le progressioni di accordi più comuni è fondamentale per diventare un buon produttore, autore o beat maker. Offrono una base già consolidata su cui sviluppare idee originali e creare connessioni emotive con il pubblico.
In questo articolo analizzeremo alcune delle progressioni più utilizzate nella musica popolare, cercando di capire da cosa sono composte e come hanno influenzato il suono di diversi generi musicali.
Cosa sono le progressioni di accordi popolari
Le progressioni di accordi popolari sono combinazioni di accordi che si ripetono nella stessa sequenza in moltissime canzoni di diversi generi.
Non è chiaro il motivo per cui alcune progressioni siano così comuni: forse perché suscitano forti emozioni negli ascoltatori, oppure perché, nel contesto della tonalità occidentale, alcune note tendono naturalmente a seguire certe altre.
In ogni caso, conoscerle e saperle usare è un ottimo modo per evocare atmosfere precise. Sono come una sorta di “grammatica musicale”: proprio come le frasi seguono regole grammaticali per avere senso, anche le progressioni seguono schemi che l’orecchio umano riconosce come piacevoli.
Cosa sono gli accordi?
Un accordo è semplicemente l’unione di due o più note suonate contemporaneamente. Gli accordi più comuni sono formati da tre note e si chiamano “triadi”: includono una nota fondamentale (tonica), una terza e una quinta.
Le triadi principali sono:
- Triadi maggiori – suonano brillanti o “felici”
- Triadi minori – suonano più “tristi”
- Triadi sospese – suonano sospese e non risolte
- Triadi diminuite – suonano instabili
Nel caso della scala di Do maggiore, ecco gli accordi relativi:
- I – C maggiore (C)
- ii – D minore (Dm)
- iii – E minore (Em)
- IV – F maggiore (F)
- V – G maggiore (G)
- vi – A minore (Am)
- vii° – B diminuito (Bdim o B°)
I numeri romani indicano il grado della scala. Le lettere maiuscole rappresentano accordi maggiori, le minuscole indicano accordi minori, mentre il simbolo ° indica un accordo diminuito.
Quali accordi si usano nelle progressioni più popolari?
Le progressioni più comuni ruotano attorno ai primi sei accordi della scala maggiore. Il settimo (diminuito) è meno usato nella musica pop, ma frequente nel jazz, nella musica classica o nelle colonne sonore.
Le progressioni di accordi più popolari di tutti i tempi
Variazioni della “famosa progressione a quattro accordi”
- I—V—vi—IV Esempio in Do maggiore: C – G – Am – F Equilibra tensione e risoluzione. Ascolta: “Love” di Lana Del Rey
- vi—IV—I—V Esempio in Do maggiore: Am – F – C – G Suono malinconico ma potente. Ascolta: “The Spectre” di Alan Walker
- I—vi—IV—V Esempio in Do maggiore: C – Am – F – G Ciclo più positivo e melodico. Ascolta: “ME!” di Taylor Swift ft. Brendon Urie
- IV—V—I—vi Esempio in Do maggiore: F – G – C – Am Suona ciclico, con una tensione che non si risolve del tutto. Ascolta: “Good Luck, Babe!” di Chappell Roan
Altre progressioni popolari
- ii—V—I Progressione jazz classica. In Do maggiore: Dm – G – C Usata anche nel pop. Ascolta: “Sunday Morning” dei Maroon 5
- i—VII—VI—V In La minore: Am – G – F – E Lineare, discendente, crea tensione. Ascolta: “Sultans of Swing” dei Dire Straits
- I—IV—V La base di rock, blues e country. In Do maggiore: C – F – G Ascolta: “Detonate” di Charli XCX
- I—III—IV—iv Uso di ‘modal interchange’, con passaggio inaspettato da maggiore a minore. Esempio in Do maggiore: C – E – F – Fm Ascolta: “Creep” dei Radiohead
- i—VII—VI—VII Progressione in La minore: Am – G – F – G Crea potenza e intensità emotiva. Ascolta: “Rolling In The Deep” di Adele
- Blues (Twelve-bar blues) Schema: I—I—I—I IV—IV—I—I V—IV—I—I (V)
Es. in Do maggiore: C – C – C – C / F – F – C – C / G – F – C – C
Ascolta: “Kiss” di Prince & The Revolution
Inizia a usare queste progressioni nella tua musica
Compositori e autori prendono continuamente spunto da queste progressioni per creare nuovi brani. Usale anche tu, modificale, sperimenta. Sono strumenti potenti per costruire pezzi originali su una base familiare.