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Tempo di lettura: 4 minuti

Ave Maria
Oh, grrr
(Mob)
Oh, oh, oh, yeah, oh

Io non flexo, sulla Benzo
Vivo in derapata, controsterzo
Hanno ucciso il rap, no non scherzo
Non abbiamo colpe, fratelli Innocenzo
Uppercut, ti arriva un destro sulle reni che ti fa una tacSei già pieno di problemi e manco c’hai l’età
Pensavi i film fossero veri adesso tocca fare i conti con il ra-ta-ta-ta-ta-ta
Pa-pa-pa
Avevi ragione
Siamo attori inconsapevoli di come
La realtà supera sempre la finzione
Recitiamo per salvarci la vita o per farci un nome
Ah
Punto alla vena da recidere
La penna mia per scrivere ha il grilletto sensibile
È una recita di strada così orribile
Non conta se hai talento, conta quanto sei credibile

Ave Maria, piena di rabbia
Piega le spalle, apri la gabbia
E fatemi uscire, sono il cane che abbaia
Questa notte è luna piena e siamo
On fire

Trasmetto diretto dal Rancho, diretto, poi gancioVoglio sangue sulla carne bro, bife de ancho
Giuro quando smetto ti chiamo
Sono ancora qui tipo “Noi non ce ne andiamo”
L’ho fatta grossa come Diddy, la situa è cripty
Stupro questo beat di Kidd tipo l’Italia dal PD
Fanno a gara a chi è più bello, Hello Kitty
Non ci resta che pregare bro, quindi

Ave Maria, piena di rabbia
Ho i sensi di colpa e un colpo di grazia
Dammi la forza e una penna che taglia
Questa notte è luna piena e siamo
On fire

Non è la canzone a farti stare male, ma quello che fa ricordare
Certa gente vive con la moglie e il cane, ma chi dei due c’ha il collare? Ah
Famiglia, lavoro, i figli, la casa
Le tasse, le rate, la fede cristiana
I calcio, la coca, una vita ordinaria
Prigione mentale, cultura italiana

Ehi, Ave Maria, piena di rabbia
Prega per me, ho un kilo di ganja
Sto guardando l’alba dall’ultima spiaggia
È di nuovo giorno e sono
On fire

People lie constantly
Every day by not saying something that they think
Or saying something that they don’t think
Or showing something that they don’t feel, or
Kinda of give the appereance of feeling something that they don’t
Don’t actually, I said that, didn’t I?
Yeah but that’s not acting
Yes it is

salmo bogdan @chilldays plakov 41 1200x675 900x700 crop Testo Salmo - On fire

Considerazioni Testo Salmo – On fire:

Questo brano rap è un viaggio tra introspezione personale, denuncia sociale e rabbia generazionale. Il titolo “Ave Maria” non è solo un richiamo religioso, ma diventa una metafora potente della ricerca di pace interiore e di risposte in un contesto di caos, dolore e violenza. Quando l’autore invoca “Ave Maria, piena di rabbia”, sostituisce la grazia con la rabbia, trasformando la preghiera in un grido che riflette la distanza tra spiritualità e realtà quotidiana.

Nel testo emergono diversi temi centrali. C’è la disillusione verso la società e persino verso la musica, con la sensazione che il rap autentico sia stato “ucciso”. Si parla di vita di strada e sopravvivenza, dove per proteggersi o per farsi rispettare bisogna recitare un ruolo, costruendo un’immagine credibile. Questo porta al tema delle maschere e dell’autenticità, ripreso anche nel monologo finale, dove viene denunciato come nella società moderna tutti mentano, fingendo emozioni e stati d’animo per adattarsi alle aspettative. Un’altra riflessione ricorrente è quella della gabbia sociale, in cui lavoro, famiglia, tasse e abitudini quotidiane diventano prigioni mentali, simbolo di una cultura italiana percepita come soffocante.

La struttura del brano alterna strofe crude e dirette a ritornelli emotivi, con l’invocazione “Ave Maria” che agisce come una valvola di sfogo e di liberazione. Il linguaggio è ibrido, mescolando espressioni di strada, inglesismi, riferimenti pop e politici. Questa contaminazione non è casuale, ma contribuisce a rendere il testo dinamico e vicino al linguaggio contemporaneo.

Sotto la superficie dura del testo si percepisce un nucleo emotivo forte. La rabbia è espressa come desiderio di liberazione, i sensi di colpa e il peso delle proprie scelte si intrecciano al bisogno di forza per continuare a lottare. Questa tensione tra durezza e vulnerabilità rende il brano profondamente umano. La richiesta di apertura della gabbia e la ricerca di risposte spirituali non sono semplici cliché, ma la rappresentazione di un conflitto interiore che molti possono riconoscere.

Accanto alla dimensione personale, il testo affronta una critica sociale chiara. C’è una denuncia verso il declino del rap, percepito come svuotato di autenticità, e verso la routine ordinaria, considerata una trappola fatta di ipocrisie e catene invisibili. L’autore mostra come il peso delle aspettative sociali spesso impedisca di vivere in modo libero e autentico, costringendo a una recita costante.

Il monologo finale in inglese chiude il cerchio con una riflessione amara: le persone mentono costantemente, fingono emozioni che non provano e nascondono la loro vera natura per sentirsi accettate. Questo non è solo un commento sulla società, ma anche una confessione di quanto sia difficile mostrarsi vulnerabili e veri in un mondo dominato dalle apparenze.

Nel complesso, il brano è una confessione e una denuncia. È il racconto di un conflitto interiore di chi cerca autenticità e libertà, ma si scontra con i limiti imposti dal contesto in cui vive. È anche un atto di ribellione contro la superficialità e il conformismo, con la ripetizione del concetto di “on fire” che simboleggia rabbia, energia vitale e la volontà di non arrendersi.

Questa canzone colpisce perché unisce poesia urbana e critica sociale, alternando immagini crude a momenti di lirismo emotivo. È un testo che parla di sofferenza, di ricerca e di resistenza, e che offre una riflessione universale sulla difficoltà di restare sé stessi in un mondo fatto di apparenze e ruoli imposti.

Il video di On Fire di Salmo